Adam sketches in Cienfuegos
Un bel giorno decidiamo di andare a risciacquare le tavole nei mari dei Tropici e partiamo per una lunga vacanza per l’isola di Cuba. Siamo curiosi di vedere i luoghi che abbiamo salgarianamente immaginato e illustrato. E’ la Cuba prima della caduta del Muro, non ancora presa d’assalto da troppi turisti ( spesso cialtroni ), paese splendido, gente magnifica…
Ci sembra di essere magicamente entrati nel nostro fumetto. Una sera, in una buia cantina che finge ( pur fungendo ) di essere un bar, facciamo conoscenza con il pianista che suona piú per sé che per i distratti e piuttosto cotti avventori.
E’ notte fonda quando andiamo a bere l’ultimo bicchiere di rum in quello che lui chiama “il mio ufficio” : una branda, due sedie e alcune stampelle per i pochi abiti appese a una corda tesa tra due pareti che si guardano troppo da vicino. « Io sono nato artista » ci dice con solennità. E chi ne dubita ? « Qui sono con… e guardate questa ! quando ho suonato insieme a… », e quindi foto della Rivoluzione…
E all’improvviso : eccolo ! Impossibile ma è Lui ! Seduto allo stesso pianoforte che suona ogni sera il nostro ospite, c’è Adam. Dobbiamo saperne di piú : chi è ? che fa ? ma dove si trova ora ?
Dalla postfazione del Volume Adam, disponibile solo su
www.outisfumetti.com
Pingback: