Il cartoonist morto due volte Imero Gobbato
Il cartoonist morto due volte Imero Gobbato
Su Imero Gobbato due sono state le inesattezze. la prima che fosse un Argentino, la seconda che fosse morto (disperso) in Guatemala nel 1950. Ma per sua fortuna le notizie sono sbagliate, soprattutto la seconda,
Imero Gobbato – Imero (*) con una sola “m” – nasce a Milano il 28 dicembre 1923. Nel 1938 frequenta il Liceo Artistico di Milano ma nel 1940 trasferitosi con la famiglia a Venezia prosegue gli studi all’Istituto d’Arte di questa città. Alla fine della guerra, nel 1945 con il fratello Armando emigra in Argentina. Forse è stato il primo della nutrita schiera di italiani a diventare collaboratore delle case editrici fumetti in quel paese. Non si hanno – finora – molte notizie su quale sia stata la sua collaborazione con queste testate. Dai ricordi di Sergio Tarquinio si evince che abbia scritto i testi (e forse anche disegnato tavole) per l’ispettore Slop e in seguito per Alan Blood sempre disegnati da Tarquinio. In seguito si trasferisce in Guatemala dove il fratello Armando ha una fattoria. poco soddisfatto del lavoro contadino nel 1950 prende la decisione di tornare in Europa. Si imbarca su un battello che fa tappa a New York City dove prendere la nave per l’Italia. Ma il destino decide per lui, qui conosce la sua futura moglie, Josette Ardouin con la quale resterà sposati fino al 2033 anno della morte di lei. Inizia un periodo che la coppia chiama “gitano” cambiano stato per 31 volte tra New York, Florida, California, Connecticut. Gobbato dipinge, illustra libri per bambini. Il periodo gitano ha il suo termine nel 1964 quando si innamora della costa del Maine e vi si stabilisce definitivamente.
Fonda Two Harbors Studio e si dedica completamente alla sua passione principale: la pittura.
Scompare a 86 anni il 6 luglio 2010 al Penobscot Bay Medical Center di Rockport, Maine.
Per saperne di più prossimamente l’espertissino Gianni Brunoro approfondirà e tornerà sulla notizia.
(*) Nella mitologia greca, Imero era la personificazione dell’amore impetuoso e del desiderio amoroso incontrollato. Era figlio di Afrodite e Ares, e quindi fratello di Eros, Anteros, Deimos, Fobos e Armonia.