Nadir Quinto Artista
Nadir Quinto Artista
Nadir Quinto (Milano, 18 novembre 1918 – Milano, 15 marzo 1994) Frequenta l’Accademia di belle arti di Brera quando viene richiamato alle armi per la seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto inizia l’attività di illustratore e fumettista. Nel 1947 pubblica il primo racconto a fumetti con i balloon o nuvolette apparso su Il Corriere dei Piccoli, una storia a puntate intitolata Il labirinto della morte.
Negli anni tra i Quaranta e i Cinquanta realizza una serie di storie in costume per il Corriere dei Piccoli e racconti tratti dalla letteratura per ragazzi, tra cui La capanna dello zio Tom e Riccardo Cuor di Leone, La città d’oro e La spada del dolore. Nello stesso periodo collabora anche con altre riviste, come i settimanali Festival e Bolero Film.
A metà degli anni Cinquanta Quinto lascia il fumetto per dedicarsi principalmente all’illustrazione, collaborando tra il 1954 e il 1974 con riviste inglesi quali Treasures, World of Wonder, Princess Magazine, Look and Learn e realizzando illustrazioni a colori per storie e favole, delle quali le principali furono Peter Pan, Heidi, le avventure del barone di Münchausen, Guglielmo Tell.
Nel 1975 Nadir Quinto torna a lavorare per il Corriere dei ragazzi creando il personaggio di Tom Boy, un uomo di colore che agisce come giustiziere buono. Nel 1976, per Corrier Boy gli viene affidata la realizzazione della serie romantica dedicata a Swea, un’eroina indiana bionda.
Nel 1977 inizia la collaborazione con Il Giornalino delle Edizioni Paoline. Per questa testata disegna diverse serie sia riferite a storie di fantasia, come I Delfini, Jacopo del Mare, Vele e Capitani, sia tratte dalla letteratura per ragazzi quali Piccole donne, Il mago di Oz, Tom Sawyer. A partire al 1979, con l’episodio I pianeti della fortuna si affianca a Carlo Boscarato nei disegni di Larry Yuma.