the Reporters episode 1
Iniziamo la pubblicazione – a puntate – de “The Reporters”.
Dalla prefazione di Paolo Peruzzo
Finalmente avremo di nuovo il piacere di leggere queste storie che, per anni, sono rimaste nel limbo dei fumetti dimenticati. I primi episodi comparvero nel mensile Orient Express edito dall’Isola Trovata nel lontano 1983 ed ebbero il battesimo della prima pubblicazione, a strisce, su un settimanale di Arlington in Virginia (USA). Ma l’idea risaliva all’anno precedente. La prima stesura riguardava una lunga avventura autoconclusiva ambientata nel mar dei Caraibi infestato dai pirati che assalivano navi e yacht. Il fumetto era stato pensato per essere inserito nella collana “Un Uomo Un’Avventura” edita da Sergio Bonelli. Purtroppo, a causa di ritardi nella realizzazione dovuti ai numerosi impegni degli autori, la collana si chiuse quando la storia era ancora in fase progettuale. Di quella prima bozza rimangono soltanto i bozzetti e i lay- out. La storia venne proposta a Luigi Bernardi direttore della rivista Orient Express che scelse di farne una versione a puntate divise in quattro episodi di 12 tavole ciascuna legate da un filo conduttore che permettesse di raccoglierle in un albo cartonato. La sceneggiatura era molto rivoluzionaria per l’epoca. Presentava dialoghi serrati, stacchi di macchina, cambi di punti di vista, prospettive ardite, primi piani intensi, scene con forte dinamismo. Parrebbe di vedere le nervose riprese fatte con la macchina a mano nei telefilm NY Police Department. Anche la sceneggiatura, leggendola adesso, mostra punti di contatto con un modo di raccontare che ha avuto successo molti anni più tardi negli USA ad opera di sceneggiatori come Steven Bochco, David Milch, e anche, in una certa misura, Dick Wolf. Questo fumetto ha anticipato serie televisive come The Shield, Hill Street giorno e notte, Avvocati a Los Angeles. The Reporters usciranno alla fine dell’anno, come albo cartonato, anche in Francia facendo seguito a un altro cartonato di Malagutti e Manlio Truscia dal titolo : Adam. Non ci rimane che augurare ai nostri autori un grosso in bocca al lupo!
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