When Death Comes, It Will Have Your Eyes
When Death Comes, It Will Have Your Eyes
When death comes, it will have your eyes-
This death that is always with us,
From morning till evening, sleepless,
Deaf, like an old remorse
Or some senseless bad habit. Your eyes
Will be an empty word,
A stifled cry, a silence;
The way they appear to you each morning,
When you lean into yourself, alone,
In the mirror. Sweet hope,
That day we too shall know
That you are life and you are nothingness.
For each of us, death has a face.
When death comes, it will have your eyes.
It will be like quitting some bad habit,
Like seeing a dead face
Resurface out of the mirror,
Like listening to shut lips.
We’ll go down into the vortex in silence.
Cesare Pavese (1950)
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi –
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Cesare Pavese (1950)